NUOVA CENTRALE FOTOVOLTAICA A FROSSASCO: “NON USATE TERRENI AGRICOLI”

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FROSSASCO – Coldiretti Torino apprezza la scelta dell’Amministrazione comunale di Frossasco di chiedere alla multinazionale Kastamonu di realizzare la centrale fotovoltaica, proposta dall’azienda, utilizzando soltanto la superficie interna del sito industriale inattivo da anni. L’Amministrazione, infatti, vorrebbe chiedere alla Kastamonu di non occupare terreni esterni, magari attualmente coltivati. L’orientamento dell’Amministrazione è emerso nel corso di un incontro tra il presidente e il segretario di zona di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici e Giancarlo Foco con il sindaco di Frossasco, Federico Comba, il sindaco di Pinerolo Luca Salvai, il sindaco di Roletto Cristiana Storello, il sindaco di Cumiana Roberto Costelli e l’assessore di Cantalupa, Angelo Tartaglia. La Kastamonu aveva chiesto all’Amministrazione di Frossasco un parere preventivo sulla realizzazione di un impianto fotovoltaico su spazi di proprietà, in parte dentro lo stabilimento e, in parte, su terreni esterni. «Solo 4 giorni fa – ricorda il presidente di Coldiretti Torino – avevamo chiesto chiarimenti al Comune di Frossasco sulla proposta dell’azienda. Apprezziamo la convocazione di un tavolo con i sindaci e pensiamo che la posizione espressa dal sindaco sia un buon punto di partenza. Ma il nostro obiettivo rimane la difesa delle superfici agricole. Non vogliamo assistere a nuovo consumo di suolo in un territorio che ha già perso
troppi campi agricoli produttivi; ma nemmeno vogliamo assistere a un aumento dei prezzi dei terreni agricoli: una speculazione che è un triste corollario nelle zone interessate da progetti di questo tipo».

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