PINEROLO – È stato presentato al Centro Polivalente di Inverso Pinasca, il terzo Rapporto “Ripartiamo Insieme” sulle attività produttive e sulla situazione occupazionale del Pinerolese. L’analisi promossa dall’Osservatorio permanente sul Pinerolese di “Ripartiamo Insieme” (Consorzio CPE, CGIL CISL UIL) è stata realizzata da Camera di commercio di Torino e Agenzia Piemonte Lavoro. L’iniziativa è nata grazie al lavoro del Gruppo Sviluppo Economico di “Ripartiamo Insieme”, coordinato da Enzo Pompilio d’Alicandro, Vice Presidente della Camera di commercio di Torino, che congiuntamente al lavoro degli altri gruppi vuole contribuire a ricercare opportunità di crescita economica, partendo dalla riflessione sul presente. Un momento importante per fare il punto sul Pinerolese e avere un quadro aggiornato della situazione, grazie ad una fotografia sia dei punti di forza sia delle criticità che, oltre al Pinerolese nel suo insieme, interessa con un focus specifico, per questa edizione, le Valli Chisone e Germanasca. Anche quest’anno la Camera di commercio di Torino ha realizzato un focus sulla nati/mortalità imprenditoriale del territorio del pinerolese – che ha come bacino di riferimento 47 comuni (45 appartenenti alla zona omogenea del pinerolese ai quali si aggiungono i comuni di None e Volvera), con un nuovo approfondimento sui 14 comuni appartenenti all’Unione Montana delle Valli Chisone e Germanasca. Il territorio del pinerolese, con oltre 146.300 residenti, 14.119 sedi d’impresa e 3.114 unità locali rappresenta poco più del 6% della provincia torinese, sia dal punto di vista economico sia da quello sociale. Dal punto di vista imprenditoriale, Pinerolo, Cavour e Volvera sono i primi tre comuni per numero di imprese e su di essi è insediato il 35,9% delle imprese totali. Nel corso del 2022, ammontano a 739 le iscrizioni di nuove imprese, a fronte di 708 cessazioni. Ne consegue che il tasso di crescita sia pari allo 0,29%. Per il secondo anno, dopo la dinamica pur anomala del 2021, si consolida un andamento positivo, anche se più contenuto rispetto a quello della città metropolitana nel suo complesso (0,67%). Benché in larga parte insediato da imprese individuali, la cui consistenza aumenta del +0,6% nell’ultimo anno, il territorio registra un incremento significativo delle società di capitale (+3%). A livello settoriale, il commercio (il 19,9% delle imprese registrate), i servizi alle imprese (il 18,4%), l’agricoltura (il 17,9%) e l’edilizia (il 17,2%) sono quelli in cui converge il maggior numero di imprese, ma solo due di questi – servizi alle imprese e costruzioni – vedono aumentare il numero di imprese (+2,4% e 1,9%). L’Unione montana delle Valli Chisone e Germanasca è composta da 14 dei 47 comuni del Pinerolese: Vi risiedono 16.714 abitanti (l’11,4% del pinerolese) e sono presenti 1.250 sedi d’impresa (l’8,9% del pinerolese) e 630 unità locali (l’8,4%). Nell’Unione Montana, Villar Perosa, Perosa Argentina e Pinasca sono i primi tre comuni per numero di imprese, con il 53,7% delle imprese totali. In Val Chisone e Germanasca le iscrizioni (75) e le cessazioni di imprese (66) rappresentano rispettivamente il 10% e il 9% del totale registrato nel Pinerolese. Anche nelle Valli Chisone e Germanasca il tasso di crescita è positivo (0,72%). Anche quest’anno, accanto all’analisi della natimortalità imprenditoriale, è stato realizzato da parte di Agenzia Piemonte Lavoro – ente strumentale di Regione Piemonte che coordina i 31 Centri per l’impiego piemontesi – un focus dedicato al mercato del lavoro e ai movimenti contrattuali all’interno del territorio di interesse. L’approfondimento, realizzato grazie alla collaborazione avviata nel 2020 fra Camera di commercio di Torino e Agenzia Piemonte Lavoro, ha l’obiettivo di integrare gli archivi delle imprese attive sul territorio estratti dal Registro Imprese e gli archivi delle comunicazioni obbligatorie di assunzioni/cessazioni relative al bacino di riferimento.
Sulla totalità delle 14.114 imprese registrate, nel 2022 il 14,4% ha movimentato il mercato del lavoro locale con assunzioni, mentre il 14,3% ha terminato rapporti di lavoro. Oltre al già proposto indicatore di dinamicità delle imprese, da quest’anno è stato elaborato anche quello della dinamicità del mercato del lavoro locale. La fotografia restituita rispetto ai movimenti occupazionali evidenzia un dinamismo positivo: nel 2022 sale di 1,2 punti percentuali rispetto al 2019, e di 0,7 rispetto al 2021. Se l’anno prima della pandemia è stato caratterizzato da una dinamicità rilevante nel settore dei servizi e da un crollo nell’industria, nel 2022 le costruzioni e il commercio sono i settori trainanti, insieme alla ripresa dell’industria.
In Val Chisone e Val Germanasca, nuovo territorio di analisi, si contano 1.240 Imprese registrate; nel 2022 il 12,6% di queste ha attivato rapporti di lavoro, mentre il 12,5% registra cessazioni. I movimenti del mercato del lavoro del territorio analizzato sono positivi nei servizi e nelle costruzioni, al contrario dell’industria e del settore turistico. A completamento della panoramica del mercato del lavoro locale, vengono presi in esame i servizi erogati alle parti datoriali intermediati dai Centri per l’impiego: sono 318 le aziende che hanno ricevuto 1.201 servizi; 150 tra queste sono aziende in obbligo ai sensi della L. 68/99. Il Centro per l’impiego intercetta vacancy prevalentemente di professioni di media qualifica e riesce a evadere il 19,5% delle richieste.