SKF CHIUDE A FROSSASCO: 7 MILIONI DI EURO PER IL CENTRO UNICO DI AIRASCA

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AIRASCA – È stata comunicata oggi la decisione di consolidare nel sito SKF di Airasca tutte le attività produttive di SKF Metal Stamping. Airasca, già sede di uno dei due stabilimenti di SKF Metal Stamping, è il polo industriale più grande di SKF in Italia ed ospita, oltre alla sede operativa di SKF Industrie S.p.A., uno dei principali stabilimenti del Gruppo dedicati al settore automotive, nonché un importante polo logistico internazionale.
All’interno dello stesso comprensorio sorgerà anche il nuovo stabilimento specializzato nella produzione dei cuscinetti di precisione, la cui costruzione verrà avviata a breve.
SKF Metal Stamping – società controllata al 100% dalla capogruppo italiana SKF Industrie – è un’azienda specializzata nello stampaggio del nastro d’acciaio e possiede un know how qualificato nella deformazione del metallo e nella progettazione e realizzazione degli stampi. La società opera attualmente con due stabilimenti produttivi che si trovano rispettivamente all’interno del sito SKF di Airasca e a Frossasco.
Grazie alla concentrazione di competenze, tecnologie e know how in un unico sito, l’operazione punta ad aumentare la competitività di SKF Metal Stamping, a potenziarne i volumi ed a ottimizzarne i flussi produttivi. Il progetto permetterà, inoltre, un utilizzo più efficiente degli spazi e delle risorse, grazie alle sinergie realizzabili nel sito di Airasca.
L’amministratore delegato di SKF Metal Stamping Fabio Bongiovanni afferma: “il consolidamento delle nostre attività produttive nel polo industriale di Airasca comporterà un miglior posizionamento dell’unità SKF Metal Stamping all’interno di SKF, permettendoci di sviluppare nuovi business ed ottenere contratti di fornitura con nuovi clienti”.
L’investimento a sostegno dell’operazione ammonta a 7 milioni di euro e sarà prevalentemente dedicato all’ampliamento e adeguamento dello stabilimento di SKF Metal Stamping di Airasca e al miglioramento tecnologico dell’intero flusso produttivo.
Aldo Cedrone, amministratore delegato di SKF Industrie S.p.A. sottolinea: “questa operazione rappresenta una ulteriore conferma dell’importanza che l’Italia riveste per il Gruppo SKF. L’investimento, infatti, consente di mantenere nel nostro paese, potenziandola, una produzione strategica per il controllo della catena di fornitura”.
L’operazione non prevede, al momento, alcun impatto occupazionale sui 122 dipendenti attualmente impiegati nei due siti produttivi e sarà conclusa nell’arco di circa due anni. Al termine del progetto di consolidamento il sito di Frossasco sarà dismesso.

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