BULLISMO AL LICEO DI PINEROLO: RAGAZZA AGGREDITA DA TRE COMPAGNE

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PINEROLO – In un istituto scolastico di Pinerolo sono accaduti tre episodi di bullismo da parte di tre allieve nei confronti di una loro compagna. Due sono accaduti all’esterno della scuola, di cui uno anche violento e un terzo durante l’intervallo. A seguito di una denuncia i carabinieri della compagnia di Pinerolo hanno dato il via a un procedimento giudiziario nel quale sono stati delegati dalla Procura dei Minori di Torino ad effettuare ulteriori indagini.

Il primo fatto risale al 26 ottobre e successivamente il secondo al 3 novembre mentre il terzo ed ultimo al 9 novembre. La vittima dei soprusi è una ragazza minorenne di 15 anni che ha subito le violenze di tre sue coetanee dello stesso istituto scolastico, ma di classe differente. Il primo episodio del 26 ottobre è accaduto mentre la ragazzina si apprestava a prendere l’autobus per il rientro a casa. Ella è stata colpita con una pallonata, poi afferrata per i capelli e una volta caduta a terra è stata presa a calci, quindi le sono state strappate le unghie finte dalle mani. Un’altra compagna ha filmato la scena e l’ha presentata agli insegnanti e il video è stato inserito negli atti giudiziari. Tuttavia l’assalto è continuato anche nel corso del pomeriggio mediante un messaggio social nel quale si comunicava la volontà di proseguire nel bullismo al ritorno della vittima a scuola.

La madre ha fatto medicare la figlia in ospedale, poi ha sporto denuncia e il giorno successivo ha raccontato il fatto all’autorità scolastica. Ciononostante il 3 novembre durante l’intervallo una delle tre assalitrici incontra la ragazza e la minaccia con “non la passi liscia”. Il 9 sempre dello stesso mese uscendo dalla scuola viene bloccata dal gruppo, lei chiama i genitori, poi arrivano i carabinieri ma le tre ragazze se ne sono già andate.

Al fine di arrivare ad un chiarimento la direzione scolastica ha fatto intervenire una psicologa per un confronto tra la vittima e le tre provocatrici. L’incontro non ha prodotto gli effetti sperati poichè, come ha riferito l’avvocato di parte Raffaele Folino, “è stata una decisione prematura, pur comprendendo le buone intenzioni della scuola, poichè le tre ragazze hanno accusato la vttima di aver chiamato i militari dell’Arma, non rendendosi conto della gravità delle loro azioni”.

Inoltre l’avvocato afferma di aver formalizzato la sua posizione con un messaggio diretto alla scuola la quale ha riferito che essendoci un’indagine in corso non sono consentite delle dichiarazioni pubbliche. La madre della vittima infine ha dichiarato che si augura una rapida risoluzione della vicenda e una frequenza scolastica più serena e tranquilla per l’incolumità della figlia.

 

 

 

 

 

 

 

 

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