dal COMUNE DI PINEROLO
PINEROLO – L’Associazione AriadiE20 propone una ricca stagione d’opera al Teatro Incontro organizzata con il patrocinio del Comune di Pinerolo. Partiti nel 2019 in sordina, gli eventi dell’associazione, grazie anche al suo direttore artistico Rosy Zavaglia, hanno raggiunto un largo indice di gradimento tra il pubblico. Ecco perché, come da promessa al termine della stagione estiva, AriadiE20 propone un nuovo cartellone d’opera. Nulla da invidiare ai grandi enti, sia per la preparazione artistica sia per i titoli.
Si partirà venerdì 25 novembre con La Cenerentola di Rossini: una fiaba ribaltata nella
quale la fatina diventa filosofo, la matrigna diventa patrigno (più ridicolo che perfido) e su tutto brilla la bontà di Angelina (Cenerentola) che alla fine dell’opera perdona sorellastre e patrigno. Quel perdono ha il sapore di uno smacco enorme. Rossini non lascia mai nulla al caso. Ricordiamo che il suo teatro è lo specchio di una società in cambiamento. Viva la borghesia che si rimbocca le maniche e diventa imprenditrice di se stessa e abbasso la nobiltà il cui privilegio è solo acquisito e non meritato.
Sabato 11 febbraio dello stesso anno sarà la volta del melodramma di Puccini, La Bohème: storie d’amore che si intrecciano a scelte di vita. Ricordiamo che nell’anno in cui fu scritta, il 1896, lo stile di vita bohèmienne stava riscuotendo notevole successo soprattutto a Parigi, sede pochi anni più tardi della grande Exposition Universelle. Scegliere di vivere secondo le proprie passioni rifiutando le imposizioni del sistema, dare senso al valore dell’amicizia, vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo. Tutto questo Puccini lo racconta con una musica che tocca il cuore e l’anima…e che spesso fa scendere qualche lacrima.
E per finire, sabato 18 marzo il palcoscenico del teatro Incontro vedrà le scene di uno dei più grandi lavori del maestro Giuseppe Verdi: il Nabucco. Nabucco è l’opera manifesto del Risorgimento italiano. Pur parlando di ebrei e babilonesi, quando venne scritta nel 1842, specchiava moltissimo la situazione di dominio austriaco su Milano e la Lombardia e la volontà di un popolo, quello italiano, di riunirsi sotto un’unica bandiera e dirsi fratelli. Che dire poi di una delle pagine più belle, il Va’ pensiero che nelle sue parole “….o mia patria sì bella e perduta….” racchiude in sé tutto il valore di ciò che la cultura rappresenta per un popolo, come ricorda durante una esibizione il grande maestro Riccardo Muti.
Novità in cartellone, ma fuori stagione: l’Operetta. Il 6 maggio sarà la volta del Cavallino Bianco. Una compagnia di operetta, su testo teatrale riadattato da Anna Maria e Luisella Fabaro, porteranno in scena la frizzantezza dell’operetta e dei suoi meravigliosi equivoci.
Tutti gli spettacoli vedranno la partecipazione di un’orchestra, del coro, di scenografie ed effetti luce, di artisti ottimamente preparati sul palco. Mancate solo voi: il pubblico è tutto per la riuscita di uno spettacolo. È calore, è emozione, è adrenalina.
Il costo singolo del biglietto è di 28 euro mentre il costo dell’abbonamento alle tre opere è di 80 euro. L’Operetta (fuori stagione) è di 28 euro. Per maggiori informazioni e prenotazioni contattare il numero telefonico 340-5240083.