di MARCO COGNO (Consigliere Metropolitano e Sindaco di Torre Pellice) e MONICA CANALIS (Vice Segretaria Pd Piemonte e Consigliera Regionale)
TORRE PELLICE – Il 17 febbraio è giorno di festa per i Valdesi, in memoria del 17 febbraio del 1848 quando re Carlo Alberto firmò le Lettere Patenti, con cui concesse i diritti civili e politici ai valdesi e agli ebrei. Una data storica, di grande importanza non solo per le minoranze religiose, ma per l’intera comunità piemontese, da sempre attenta al pluralismo e al rispetto dei principi liberali.
Purtroppo, a differenza degli anni passati, la Giunta Cirio ha negato agli istituti scolastici della Val Pellice e della Val Chisone, dove vive la maggior parte dei Valdesi presenti in Piemonte, di sospendere le lezioni il 17 febbraio. Grazie all’autonomia scolastica e ai sensi del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, il collegio docenti e i consigli degli istituti scolastici delle Valli Valdesi hanno sempre deliberato di sospendere l’attività scolastica il 17 febbraio, in quanto giorno di Festa della Chiesa Valdese. Speravano di poter fare altrettanto per l’anno scolastico 2022-2023, eliminando un altro giorno di sospensione dell’attività didattica, come era stato finora possibile.
Invece si sono trovati di fronte un muro di rigidità e di totale incomprensione, in spregio delle comprovate ragioni storico-culturali specifiche del territorio e che, più in generale, potrebbero sensibilizzare tutti i cittadini piemontesi al rispetto delle minoranze.
Facciamo appello al Presidente Cirio, ma anche al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, Stefano Suraniti, affinchè correggano l’errore e mantengano vivo lo spirito plurale e accogliente che, da secoli, contraddistingue il nostro Piemonte.
La sospensione dell’attività didattica il 17 febbraio ha un importante valore storico, culturale e religioso per il nostro territorio. Non concedere la sospensione sarebbe un passo indietro nella storia.