CACCIA IN UN’AREA VIETATA: DENUNCIA, MULTA E ARMI SEQUESTRATE

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PINEROLO – Recentemente il personale del Nucleo Carabinieri Forestale di Pinerolo unitamente al Corpo di Polizia Locale della Città Metropolitana di Torino, nell’ambito di indagini eseguite e delegate dall’Autorità Giudiziaria di Torino, eseguivano un decreto di perquisizione locale e sequestro penale di arma a carico di un cacciatore sorpreso, nel dicembre 2023 dalle Guardie Venatorie della Vigilanza Ambientale LAC, in esercizio venatorio in un’area di divieto (Zona di Ripopolamento e Cattura) sita nel Pinerolese. Al contravventore è stato contestato il reato di cui all’art. 30 comma 1 lettera D) della Legge 157/1992 per l’esercizio dell’attività venatoria in zona di divieto, reato sanzionato con l’arresto fino a sei mesi e con l’ammenda fino a 1.549 euro. Nell’ambito dell’esecuzione di quanto disposto i militari procedevano, altresì, al ritiro cautelativo di ulteriori dieci armi da caccia e del porto di fucile, in virtù del disposto art. 39 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Si ricorda che le aree individuate come Zone di Ripopolamento e Cattura sono precluse alla caccia e che hanno lo scopo di favorire la produzione di fauna selvatica stanziale, garantire la sosta e la riproduzione dei migratori e facilitare l’irradiamento della fauna selvatica nei territori circostanti.

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