DUE MORTI PER ESPLOSIONE IN UN ALLOGGIO: 2 ANNI DI CONDANNA A DUE ARTIGIANI

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PINEROLO – Sono stati condannati a 2 anni, con sospensione condizionale e non menzione della condanna, i due artigiani romeni che erano imputati per l’esplosione dell’alloggio di Pinerolo. Il 20 ottobre 2021 morirono a causa di quell’esplosione i coniugi Maria Fiore e Dario Lisdero, vivevano in piazza Sabin. Giovedì 23 novembre il Gup Manuela Accurso Tagano ha accolto solo in parte le richieste della procura: il pm Alessandro Aghemo aveva chiesto per i due artigiani una pena di 4 anni per omicidio colposo plurimo e incendio. I due imputati dovranno versare immediatamente un risarcimento provvisionale da 15mila euro a ciascuno degli 8 condomini costituiti parte civile. I due erano accusati di aver manomesso l’impianto del gas nell’appartamento della coppia, mentre in quei giorni erano in corso i lavori di ristrutturazione, senza averne alcun titolo. In particolare erano incaricati di montare una nuova cucina e per farlo, dopo aver ruotato la manopola in posizione di sicurezza, avrebbero staccato il tubo del gas. All’alba del secondo giorno di lavori però una deflagrazione aveva sventrato tutto il terzo piano della palazzina: l’anziana era morta sul colpo, il marito era stato ricoverato d’urgenza al cto ed era morto poco dopo a causa delle ustioni riportate, mentre alcuni condomini erano rimasti feriti. Secondo l’inchiesta della procura la detonazione si sarebbe potuta evitare se i tecnici si fossero limitati a montare la cucina, un’attività per la quale non è prevista un’abilitazione speciale (serve invece per la posa degli impianti). Avendo manovrato il tubo, è stata provocata una fuoriuscita di gas. Oltre all’omicidio colposo, all’inizio era contestato il reato di disastro, poi cambiato a incendio. Per quell’episodio i condomini costituiti nel processo avevano chiesto provvisionali per quasi un milione di euro (ridimensionati a 120mila euro), mentre le perizie sui danni (di importo ben maggiore) da liquidare in sede civile sono ancora in corso. Da allora infatti gran parte dei residenti negli appartamenti ha dovuto acquistare un’altra casa o trovarne una in affitto.

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