LETTERA / LINEA BUS TORINO-PINEROLO, LA RABBIA DI UNA MAMMA: “LOTTO DA 2 ANNI PER FAR ARRIVARE MIA FIGLIA A SCUOLA”

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di PATRIZIA MERLINO

BRUINO / PIOSSASCO – Sono una mamma che da 2 anni lotta contro i mezzi pubblici per riuscire a far arrivare la propria figlia al suo istituto superiore. Questa mattina, dopo l’ennesima assurdità, vorrei protestare contro ciò che di pubblico ha solo più il nome, in quanto arreca molti più danni che agi a chi dovrebbe beneficiare di tali servizi.

Paesi nella cintura di Torino, come Bruino, serviti malissimo, con linee scolastiche minime e mezzi stracolmi, soprattutto negli orari in corrispondenza di entrate e uscite scolastiche (dove le normative anticovid, vengono “galantemente” bypassate) e paesi come Piossasco, che fortunatamente, almeno in quegli orari dove il congestionamento fermate/mezzi è all’ordine del giorno, possono contare sul passaggio di molti più bus e di conseguenza anche meno affollati.
Quindi, molti genitori, come la sottoscritta, si ritrovano a fare da spola tra Bruino e Piossasco, portando i propri figli nel comune confinante, dove il passaggio più consistente dei mezzi, garantisce ai ragazzi un servizio più sicuro.
Dal lunedì al venerdì, dalle 7.31 alle 7.42, la linea Gtt in questione (Torino-Pinerolo 1510) garantisce il passaggio di 5 mezzi  con i seguenti orari: 7.31, 7.33. 7.36, 7.37, 7.42.
Direi un servizio eccellente! Con un numero cosi elevato di pullman, il rischio di perderlo o fare il viaggio in piedi, ammassati gli uni agli altri, diventa minimo!
Al sabato invece, dove gli alunni frequentanti diminuiscono consistentemente, i pullman abilitati al passaggio calano a 3, con i seguenti orari: 7.31, 7.33, 7,36 (diminuzione del servizio sensata e calcolata di conseguenza al numero utenti del sabato).  La cosa non sensata, invece, è l’orario di passaggio di tali mezzi, che arrivando in anticipo, non rispettano gli orari prestabiliti.
Mi sembra assurdo essere qui a protestare a gran voce per un mezzo pubblico in anticipo, ma se si assiste alla scena e si vede l’autista di tale mezzo, fare un misero capolino per vedere se alla fermata c’è qualcuno e visto il “deserto”, accelera e va via con 5 minuti di anticipo, sì, direi che questo è un grosso problema da urlare a gran voce, soprattutto per tutti quegli studenti (e non), che nel giro di 2-3 minuti sono arrivati ad affollare la fermata, speranzosi di prendere da li a poco il loro mezzo.
Il perché la fermata fosse vuota al passaggio di quel mezzo, la risposta è riassumibile in 2 parole: proprio davanti al pullman delle 7.36, arrivato anticipatamente alle 7.32, c’era il pullman delle 7.33 che ovviamente ha caricato tutte quelle persone in attesa in quel momento, lasciando la fermata vuota al passaggio immediatamente successivo del secondo mezzo.  Insomma, un pullman in orario e uno con 5 minuti di anticipo, uno in successione all’altro! Io onestamente non ne capisco l’utilità.
Concludo dicendo che a scuola mia figlia l’ho portata io, ma il disservizio è stato per tante, troppe persone che sicuramente non hanno avuto la stessa disponibilità di famigliari o amici per essere accompagnati dove dovevano andare!!
E, ciliegina sulla torta, chiamato il numero clienti Ggt per chiedere spiegazioni sull’accaduto, sono stata gentilmente liquidata con questa risposta: “La legge dice che i pullman possono arrivare alle fermate prestabilite con 5 minuti di ritardo, cosi come con 5 minuti di anticipo”.
E io ribatto dicendo: “Gli anni scolastici sui mezzi, 20 anni fa, li ho vissuti anch’io, pullman in ritardo sempre stati e in anticipo qualche volta, ma ai miei tempi, serietà lavorativa, umanità, gentilezza e cuore, facevano sì che il conducente del mezzo, arrivato in anticipo, stesse fermo alla fermata fino all’ora prestabilita di partenza, offrendo il giusto servizio a tutti.
Oggi a giustificare tali gesti assurdi c’è la legge, ma una riflessione facciamocela: serietà lavorativa, gentilezza e altruismo dove sono andati a finire??? Sperando di essere stata la voce di tante persone, genitori, figli, lavoratori che ogni giorno hanno a che fare con tali assurdità, confido in una revisione della legge!!
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