PINEROLO, L’ARBITRO TRENTALANGE “INCONTRA” I COLLEGHI DELLA SEZIONE

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COMUNICATO DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI (SEZIONE PINEROLO)

PINEROLO – Pinerolo intorno al suo Presidente. Una folta presenza di associati ed amici della nostra Sezione ha accolto Alfredo Trentalange, Presidente dell’AIA ospite dell’ultima RTO, tenutasi ieri 2 marzo in videoconferenza della piattaforma di Google Meet. Insieme con lui Katia Senesi, componente del Comitato Nazionale e icona dell’arbitraggio femminile tricolore sia in campo che in “direzione”, essendo la prima donna eletta nel Comitato Nazionale.

Presenti il Presidente Sezionale Claudio Rosano, il Delegato ed ex Braccio Destro di Alfredo Guido Falca, il presidente del CRA Piemonte-VdA Luigi Stella insieme con la sua commissione.

KATIA SENESI, FEMMINILITÀ AL COMANDO

Ed è proprio la femminilità il fil rouge della serata, ben rappresentato dagli interventi di Katia Senesi. Attraverso calzanti esempi di “integrazione” femminile nel calcio internazionale, ha sottolineato la “necessità di motivare le ragazze già in associazione per attrarne di nuove e promuovere l’intero movimento”. Per una Sezionecome la nostra, femminile come poche altre, non poteva esserci una presenza più gradita.

ALFREDO, NOI CON LUI E LUI CON NOI

La serata è cominciata con l’introduzione del Presidente Claudio Rosano, seguita dal saluto di Luigi Stella. Gigi, oltre ai saluti di rito ha voluto omaggiare Gianfranco Passet,nostro ex Presidente e associato ultra sessantenario della nostra Associazione e Giuseppe Puddu, Presidente uscente. Di seguito Alfredo prende la parola ripercorrendo la filosofia del suo programma.

Condivisione e chiarezza devono diventare principi base per un’associazione che coinvolga i suoi associati. Dallo Spirito alla Tecnica. Due elementi fondamentali nella vita di Trentalange e fortemente legati all’etica arbitrale. Ogni arbitro deve farsi “tutore della giustizia”, sia dentro che fuori dal campo, “affidandosi al collega per un confronto continuo utile alla crescita”. Grande attenzione anche alla figura sociale dell’arbitro, che “deve lasciare perdere l’aura di presuntuosità e avversione al dialogo, ormai irreale”.

Successivamente, si è passati all’analisi di alcune casistiche tecniche legate ad arbitri (principalmente donne) della nostra Sezione. A condurre Mauro Vignolo, che ha coinvolto direttamente gli associati nel processo decisionale legato al singolo episodio. Qui emerge il grande spirito di interazione di Trentalange.

Alfredo non si è sottratto dal discorrere con gli associati, accogliendo affermazioni e domande ponendosi loro come unmentore: “Bisogna dimostrare di avere curiosità in camp spendendosi nel cercare la posizione migliore, nel capire cosa sta succedendo in una determinata situazione e tra determinati giocatori. Solo questo ci permette di evitare decisioni semplicemente per opportunità”.

Questo approccio ha stimolato gli associati nell’aprirsi, con interventi che si sono dilungati anche successivamente all’analisi degli episodi.

OSPITE DOPO OSPITE

Un buongiorno che si è visto già dal mattino. La soddisfazione dei 123 presenti è il sintomo naturale di una riunione diversa e coinvolgente, che ha segnato un momento storico per la nostra Sezione (che mai prima d’ora aveva accolto un Presidente Nazionale in una RTO) e l’inizio di un cammino che, ad ogni livello, segna una novità nel modo di pensare l’arbitraggio. Non è finita qui. Tra poco meno di due settimane Pinerolo riaccoglierà un altro gradito ospite: si tratta di Piero Giacomelli, arbitro C.A.N. da nove stagioni e tra i più conosciuti dell’organico arbitrale italiano.

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