dalla CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO
BIBIANA – Sono in corso alcuni interventi della Direzione Viabilità 2 della Città Metropolitana di Torino sulla Strada Provinciale 157 in corrispondenza del “Ponte nuovo” di Bibiana.
A seguito di sopralluoghi effettuati dai tecnici della Direzione Viabilità 2 non sono emersi problemi strutturali, ma è comunque necessario intervenire per un ripristino delle parti ammalorate, al fine di preservare la struttura. Sulle parti di calcestruzzo maggiormente esposte all’azione corrosiva dell’acqua piovana e dei trattamenti antigelo invernali sono evidenti processi di disgregazione della parte superficiale del calcestruzzo stesso, che hanno causato il distacco del copriferro, in particolare delle travi di pulvino e di parte delle pile, soprattutto sul lato esposto a nord.
Gli interventi in corso sono volti alla conservazione del manufatto e al ripristino delle condizioni strutturali previste nel progetto originario all’epoca della costruzione. Sono previsti la rimozione delle parti ammalorate di calcestruzzo, il trattamento anticorrosivo dei ferri di armatura ed il ripristino delle parti strutturali con apposite malte.
I lavori appaltati alla ditta Infrastrutture e Consolidamenti s.r.l. si concluderanno, compatibilmente con l’andamento della stagione invernale, entro il mese di marzo 2020. In occasione di alcune lavorazioni sarà necessaria l’istituzione di un senso unico alternato.
Il ponte fu costruito nel 1979, in seguito al crollo del manufatto precedente, avvenuto il 19 maggio 1977. Oggi l’infrastruttura si presenta a tre campate con due pile in alveo, realizzate a ridosso del vecchio ponte, con una luce complessiva di circa 113 metri. Ogni campata è formata da tre travi in cemento armato precompresso e da un impalcato in cemento armato, largo 10 metri e mezzo.
Il piano viabile è largo 7 metri e mezzo ed è affiancato da due marciapiedi larghi un metro e mezzo. Le due pile hanno altezza rispettivamente di 12,06 metri sul lato verso Torino e di 10,40 metri sul lato verso Bibiana. Sono realizzate in cemento armato, a forma rettangolare, raccordate in modo circolare sulle estremità per ridurre gli effetti della corrente.
Le fondazioni delle spalle e delle pile sono ciascuna su tre pali di grande diametro (150 centimetri) trivellati, di lunghezza variabile da 8 a 16 metri. Per ogni campo di impalcato, con una luce di 37,62 metri, le tre travi che lo compongono sono collegate tra loro da cinque traversi in calcestruzzo armato, uno per ogni appoggio e tre distribuiti sulla lunghezza delle travi.