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PRALI – È stato un operaio italiano di 56 anni residente a San Germano Chisone a uccidere, a colpi di fucile, Argo e Fiamma, i due cani del rifugio Lago Verde di Prali lo scorso 9 dicembre nei boschi di Perrero, dove stavano facendo una passeggiata col loro padrone.
Dopo la presentazione della denuncia, sempre necessaria per procedere, i carabinieri della stazione cittadina hanno identificato il cacciatore che aveva aperto il fuoco e ieri, lunedì 18, lo hanno convocato in caserma notificandogli il provvedimento giudiziario con l’accusa di uccisione di animali. L’uomo ha inizialmente negato ogni addebito ma poi, messo alle strette, ha confessato. “Credevo che si trattasse di cinghiali” – si è giustificato l’uomo.
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