PASQUA E PASQUETTA NEL PINEROLESE: COSA SI PUÒ FARE E COSA È VIETATO

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di ANDREA MUSACCHIO

Ci siamo. Pasqua e Pasquetta sono alle porte, ma sono ancora in tanti a chiedersi cosa è possibile fare e cosa no. Proviamo quindi a fare chiarezza, aiutandoci con le Faq del Governo per capire cosa possiamo realmente fare il 3, il 4 ed il 5 aprile, giorni in cui tutta l’Italia sarà in zona rossa (come a Natale).

Il coprifuoco. Partiamo dalle basi solide, ossia il coprifuoco. Il coprifuoco resterà invariato tra le 22 e le 5, salvo motivi di lavoro, di salute o urgenze, da giustificare con l’autocertificazione.

Gli spostamenti. Anche in questo caso, rimane in vigore il divieto di spostamento tra le regioni. È possibile spostarsi dalla regione di residenza solo per motivi di lavoro, di salute o per urgenze. Chiaramente, gli spostamenti vanno giustificati con l’autocertificazione.

Le seconde case. Come vi avevamo già detto (qui il pezzo sulle seconde case), le Faq del governo spiegano che è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle “seconde case” ubicate dentro e fuori Regione. Può andare solamente il nucleo familiare e solo se la casa non è abitata da altri. Inoltre bisogna dimostrare di essere proprietari o affittuari da una data antecedente il 14 gennaio 2021. Bisogna fare attenzione, però, alle varie ordinanze delle singole Regioni, dove possono esserci restrizioni più severe.

Le visite a congiunti e amici. Come si legge nelle Faq del Governo, sarà possibile fare visita a parenti e amici. Infatti, “nelle zone interessate dalle restrizioni, gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno della stessa Regione“. Il provvedimento consente gli spostamenti per visite private ad un massimo di due personeche potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi“. In breve, niente picnic o scampagnate a Pasquetta, ma sì al pranzo ridotto di Pasqua.

La Santa messa. Si potrà andare a messa, ma muniti di autocertificazione e solamente nella chiesa più vicino a casa. Le regole sono sempre quelle che impongono l’ingresso dei fedeli in numero contingentato, l’obbligo di mascherina e la distanza di sicurezza.

I bar e i ristoranti. Come già successo in passato, i bar e i ristoranti sono chiusi. Resta comunque consentito l’asporto fino alle 22 (fino alle 18 per i bar), a patto che il consumo non avvenga sul posto o nelle vicinanze, ed è permessa la consegna a domicilio senza limiti di orario.

I negozi. Confermata la chiusura di barbieri e parrucchieri, rimangono aperti molti altri esercizi, tra cui alimentari, tabaccherie, ferramenta, edicole, farmacie, profumerie, lavanderie, negozi di ottica, negozi di intimo e di biancheria per la casa, negozi per abbigliamento di bambini, negozi di giocattoli.

L’attività sportiva. Nella zona rossa, è consentito svolgere attività motoria in forma individuale, nel pieno rispetto del distanziamento e nei pressi della propria abitazione. Chiaramente, “sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso”. Vietati gli sport di contatto e “tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale“.

Le vacanze all’estero. Infine, si ricorda che recarsi all’estero per turismo è possibile, ma chi esce dai confini nazionali deve rispettare le disposizioni sanitarie dei Paesi in cui si reca. Inoltre, al ritorno in Italia sono richiesti un tampone negativo e l’eventuale quarantena.

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