CANDIOLO, CORRE PER 100 CHILOMETRI E ARRIVA DOPO 10 ORE: L’IMPRESA DI IVAN RISSO

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di ELISA BENSO

CANDIOLO – Ha corso per 100 chilometri, senza mai fermarsi, tra Candiolo, paese in cui vive, e Stupinigi, Vinovo e Piobesi. Partenza alle ore 4 di mattina e arrivo dieci ore dopo.

È l’impresa di Ivan Risso, runner (tesserato Rari Nantes) che ha deciso, racconta e di “prendersi una rivincita” sfidando il Coronavirus. Nonostante la quarantena e un mese intero di inattività, Risso, ha deciso di mettersi alla prova.

L’occasione è stata la “100 km del Passatore”, una delle più importanti ultra maratone italiane che si svolge in questo periodo dell’anno da Firenze a Faenza. Ivan aveva già partecipato a questa competizione l’anno scorso e si era iscritto anche all’edizione di quest’anno che avrebbe dovuto svolgersi domenica 24 maggio.

La gara è saltata, come tutte, per il Covid-19. Gli organizzatori hanno dato la possibilità ai quasi 2000 iscritti in Italia di correrla ugualmente, in maniera virtuale, seguendo delle regole. Ogni runner iscritto poteva partire dall’una della notte tra venerdì e sabato e aveva 20 ore di tempo per concludere la prova.

“Sono partito alle ore 4 – afferma Risso – ed è andato tutto bene. Ho patito un po’ il caldo, passate le prime ore. Ho corso sempre intorno a casa mia, nelle mie zone, che conosco bene, fermandomi ogni otto chilometri circa per bere o mangiare. I ristori li ho allestiti nel garage di casa mia”.

“Sono stati 100 chilometri alternativi – spiega Ivan – ed è stata una grande prova di testa. Non ero peraltro per nulla allenato, perché i controlli qui dalle mie parti sono stati molto rigidi e per un mese intero non ho potuto correre. Perchè l’ho fatto? Diciamo che ho corso alla faccia di questo virus”.

 

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