di IVO BLANDINO
PINEROLESE – Lunedì 17 febbraio, in tutte le valli del pinerolese si è celebrata la Festa Valdese della Libertà, in ricordo delle Regie Lettere Patenti, emanate dal sovrano di Casa Savoia Carlo Alberto il 17 febbraio del 1848 quando i Valdesi, e un mese dopo gli ebrei (uniche importanti minoranze religiose a quell’epoca in Piemonte), furono ammessi a godere dopo secoli di persecuzioni e discriminazioni gli elementari diritti civili e politici.
Questa giornata è stata caratterizzata dall’accensione dei Falò di gioia nella serata del 16 febbraio, ma quest’anno per motivi di siccità e divieti vari, non si sono potuti accendere. Unica eccezione è stata a Pinerolo in piazza d’Armi.
Nella mattinata di lunedì presso molti paesi delle valli valdesi si è svolto il tradizionale corteo per le vie cittadine con le donne che hanno indossato il tipico costume valdese. Successivamente è avvenuto il culto solenne nel tempio, il pranzo comunitario e la conferenza. In serata si è tenuto il concerto e la commedia teatrale della filodrammatica per la conclusione dell’evento.