
PINEROLO – Giovedì 16 ottobre si è tenuto l’incontro “Un orto urbano per Pinerolo”. Il Comune di Pinerolo è in procinto di avviare un nuovo percorso partecipativo per la realizzazione di un orto urbano cittadino, un progetto strategico che si inserisce nel quadro delle politiche di partecipazione attiva e rigenerazione urbana che la città sta portando avanti attraverso numerose iniziative. Durante l’incontro pubblico verrà presentato lo studio di fattibilità che ha individuato, tra le diverse aree analizzate, la zona Serena come la migliore collocazione per il futuro orto urbano.
Lo studio di fattibilità
Lo studio di fattibilità ha analizzato quattro aree della città di Pinerolo (Zona Serena, Abbadia, via Novarea e via Tabona), valutandole attraverso diversi parametri: caratteristiche fisiche e spaziali, salute dei suoli, presenza di metalli pesanti, esposizione solare, oltre alla valutazione dei servizi, delle aree di prossimità e del contesto urbano e sociale.
In linea con la natura sociale e comunitaria del progetto, una parte significativa del lavoro è stata dedicata all’ascolto della cittadinanza. Nel mese di marzo ed aprile 2024, sono state posizionate locandine con QR code nelle quattro aree oggetto di studio e nelle zone limitrofe, in condomini e luoghi di incontro, per raccogliere informazioni dai cittadini. In totale hanno partecipato 252 cittadini, che rappresentano un campione interessante e rappresentativo. Oltre a una parte anagrafica, sono state poste delle domande per capire la funzione degli orti, le priorità di azioni ed interventi, la disponibilità a partecipare al progetto come volontari ed altri aspetti. L’analisi complessiva ha evidenziato per ciascuna area criticità e punti di forza, portando a individuare come collocazione ideale quella del prato di Strada Serena, vicino alle scuole e alla futura area “Spazio Sport Serena”. Si tratta di un’area di circa 4800 m², ex campo da calcio, priva di alberi e arbusti, quindi immediatamente disponibile per ospitare un progetto di agricoltura urbana multifunzionale, capace di coinvolgere numerosi cittadini e di attivare diverse progettualità sociali, educative e culturali.
Perché l’area Serena
L’area Serena è risultata la più adatta per diversi motivi:
Dimensioni e accessibilità: circa 4000 m² di superficie, facilmente accessibile e già pronta all’uso senza importanti lavori di preparazione.
Contesto urbano: l’assenza di condomini nelle immediate vicinanze rende possibile l’organizzazione di attività serali e culturali (concerti, proiezioni, eventi), contribuendo a una maggiore vivacità policentrica della città.
Vicino alle scuole: la presenza di numerosi istituti scolastici di diverso ordine e grado permette di creare sinergie educative, sviluppando progetti di didattica esperienziale e continuità educativa, anche contro la dispersione scolastica.
Sostenibilità ambientale: lo studio propone soluzioni innovative per il recupero e la depurazione delle acque piovane, con sistemi di fitodepurazione e stoccaggio dell’acqua meteorica, in modo da ridurre l’uso dell’acquedotto e garantire la resilienza del progetto ai periodi siccitosi.
Coerenza territoriale: le altre aree analizzate (Abbadia, Novarea e Tabona) presentano vincoli o progettualità già attive (come il Bosco Urbano Partecipato e il Bosco Rotary) che renderebbero più complessa l’attuazione dell’orto urbano.
Il progetto “Un orto urbano per Pinerolo” intende promuovere un modello di partecipazione condivisa che coinvolga cittadini, associazioni e realtà territoriali nella progettazione e futura gestione dello spazio. L’Assessora alla Partecipazione Luigi Carignano invita tutti i cittadini interessati a partecipare: “Auspico una grande partecipazione a questo e ai prossimi momenti di confronto con cittadini, associazioni: ritengo il l’agricoltura urbana di valore per l’aggregazione sociale della comunità e un opportunità per la vita del quartiere. Ho già riscontrato in questi mesi un buon interesse e contatti informali, segnali che danno forza all’amministrazione per credere nel progetto”. Durante l’incontro saranno illustrate le fasi del percorso partecipativo e le modalità di adesione per coloro che vorranno contribuire attivamente alla nascita dell’orto urbano.
Tutti i cittadini e le associazioni interessate sono invitati a partecipare per portare idee, proposte e competenze a questo nuovo spazio di comunità, sostenibilità e inclusione sociale.

















