LUSERNA SAN GIOVANNI – In provincia di Cuneo e Torino, giovedì 19 giugno, i Carabinieri del N.A.S. di Torino collaborati nella fase esecutiva da personale del NAS di Alessandria e dai militari dei Comandi Provinciali di Torino e Cuneo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Torino, al termine di una attività complessa e articolata, hanno eseguito otto ordini di custodia e sei perquisizioni domiciliari a carico di sette operatori socio sanitari e uno psicoterapeuta, ritenuti responsabili di gravi maltrattamenti (Artt. 81-572 co. 2 C.P.) su persone con gravi disabilità intellettive e cognitive ospiti di una Comunità situata nel Pinerolese e facente capo ad una cooperativa che gestisce molteplici strutture in Piemonte e in Lombardia. Inoltre, a carico di uno degli arrestati sono stati raccolti gravi indizi che lo ritengono responsabile anche di violenza sessuale (Art. 81-609 bis co. 1 C.P.) nei confronti di un ospite disabile, consistenti in toccamenti e palpeggiamenti delle parti intime.
Gli arresti eseguiti in data odierna sono in prosecuzione all’operazione dello scorso 17 aprile, circostanza in cui i militari della benemerita traevano in arresto in differita tre operatori (Art.382 bis cpp). Le indagini consentivano di svelare le condotte abituali tenute nei confronti degli ospiti disabili, sottoposti a gravi umiliazioni e violenze fisiche e verbali. L’attività investigativa ha evidenziato la presenza di quotidiani episodi di maltrattamenti, consistenti in ingiurie, strattoni, schiaffi, percosse, nonché continui atteggiamenti vessatori, intimidatori e di scherno sia a livello fisico che psichico.
Gli arrestati sono stati tutti sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. La vicenda riaccende i riflettori sulla necessità improrogabile di un’intensificazione dei controlli e di una vigilanza costante all’interno delle strutture che accolgono persone vulnerabili. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e vige il principio di non colpevolezza degli indagati fino alla sentenza definitiva.
In merito all’operazione condotta in data odierna dai Carabinieri del NAS presso la Comunità Mauriziana di Luserna San Giovanni, la Cooperativa Sociale Interactive, che gestisce dal 2001 la struttura, desidera esprimere piena fiducia nell’operato della magistratura e confermare la propria totale collaborazione con le autorità come avvenuto dal mese di aprile 2025, quando è stata informata dell’avvio delle indagini.
«Siamo stati fin da subito messi a conoscenza dell’attività investigativa in corso – dichiara il Dott. Paolo Leggero, presidente della Cooperativa Interactive – e abbiamo fornito la massima disponibilità per facilitare il lavoro delle forze dell’ordine. È nostro interesse che venga fatta piena luce su ogni eventuale responsabilità individuale, senza alcuna forma di reticenza o protezione».
Alla luce dei provvedimenti notificati oggi, la Cooperativa esprime stupore e profonda amarezza nell’apprendere che siano coinvolti otto operatori, attivi nel nucleo B, dove sono ospitati i pazienti che presentano maggiori difficoltà gestionali. «Attendiamo di comprendere con maggiore chiarezza i singoli addebiti e accertare le responsabilità individuali – aggiunge Leggero – ma conoscere l’entità di questi sviluppi ci lascia sinceramente sconvolti. Ci teniamo anche a dichiarare che i nostri soci lavoratori, per nostra esperienza diretta, hanno sempre dimostrato professionalità, dedizione e umanità verso tutti gli ospiti».
Nel frattempo, la priorità assoluta della Cooperativa resta la cura e l’assistenza degli ospiti della struttura, in particolare dei pazienti più fragili, affetti da gravi disturbi di natura cognitiva e comportamentale, molti dei quali sottoposti a misure di sicurezza, non imputabili in quanto incapaci di intendere e volere.
«Siamo impegnati – conclude il presidente – nel garantire continuità e qualità dell’assistenza, consapevoli della responsabilità che abbiamo nei confronti delle persone accolte alla Mauriziana. Vogliamo assicurare loro e i loro famigliari che La loro tutela, la loro sicurezza e il loro benessere vengono prima di tutto, e che continueremo a lavorare con serietà, anche in una fase complessa come quella attuale».
La Cooperativa Interactive si riserva di rilasciare ulteriori dichiarazioni nelle prossime settimane, una volta acquisite informazioni più precise sul quadro delle indagini.