Comunicato stampa del COMUNE DI PRAGELATO
PRAGELATO – “Abbiamo elaborato un progetto, in fase di approvazione che sarà finanziato dalla Regione Piemonte e dai fondi della Legge 65/2012, condiviso dalle Federazioni di settore, che punta a recuperare una porzione del post olimpico da un lato e, soprattutto, a rilanciare la vocazione turistica e sportiva di Pragelato dall’altro. Si tratta, cioè, di trasformare l’evento internazionale, le Universiadi del 2025, in un appuntamento che sia in grado di trasformare una disciplina sportiva, con i relativi impianti, utilizzabile per tutto l’anno con una gestione sostenibile e duratura. Cioè, l’esatto opposto di quello che capitò con i trampolini del 2006. In sostanza, si tratta di un Centro per lo Skiroll e il Biathlon completamente attrezzato, con l’obiettivo che diventi il Centro Federale delle discipline nordiche del nord-ovest. Abbiamo subito coinvolto la federazione, la FISI, per centrare questo grande obiettivo. Inoltre la completa ristrutturazione del centro olimpico di fondo a Plan ed importanti interventi sull’impianto di innevamento che, dopo vent’anni, manifesta dei seri problemi. L’elemento trainante è lo Skiroll che consente l’attività sportiva in tutti i mesi dell’anno quando non c’è neve e offre l’opportunità di destagionalizzare l’offerta turistica di Pragelato. Il progetto prevede diverse piste adatte a tutti i livelli, dai principianti ai professionisti di prima fascia e potrà accogliere gare anche a livello mondiale. Lo skiroll, inoltre, è un’attività sportiva in forte crescita; una disciplina a basissimo impatto ambientale; non è un’attività sportiva energivora; si coniuga in modo efficace con Pragelato dove sono presenti zone protette di Natura 2000; viene realizzata recuperando una zona già pesantemente compromessa per l’impianto olimpico del salto e dove sono oggi presenti l’impianto di pompaggio per la produzione della neve e l’impianto del teleriscaldamento di Pragelato; e, infine, i costi di gestione sono molo contenuti. Inoltre lo skiroll consente la pratica del biathlon per tutto l’anno sfruttando appieno il poligono. Un progetto che, secondo tutti gli esperti del settore, tiene conto del contesto ambientale e del rapido mutamento climatico puntando su asset che garantiscono facile accessibilità, gestioni sostenibili e sopportabili senza continuare ad inseguire sogni ormai impraticabili e costosissimi per un’altitudine come Pragelato, come nuovi impianti di risalita dove si è poi costretti a scaricare sui cittadini le ingenti perdite di gestione di questi impianti.
Pragelato ha molte altre potenzialità da sviluppare. Ed è necessario rafforzare il tessuto imprenditoriale di questa località in nuovi e rinnovati settori specifici. E la nuova gestione del rifugio Troncea, lo sblocco del progetto delle borgate di Laval e Joussaud, la capanna del Sole, il progetto del Centro Federale, il prossimo bando per le Casermette sono stati – e saranno – uno stimolo imprenditoriale per Pragelato. Cioè una località che deve guardare ad attività che incentivano lo sport, tempo libero, turismo ambientale e naturalistico. E il progetto legato alle prossime Universiadi si inserisce in questo percorso di sviluppo”.