COMUNICATO STAMPA DI EUROPA VERDE VERDI
PINEROLO – Sabato 5 marzo a Frossasco, alcuni attivisti e molti membri dell’Esecutivo Regionale e Provinciale di Europa Verde – Verdi Piemonte e Torino Città Metropolitana hanno partecipato alla manifestazione organizzata dal Comitato Frossasco Ambiente per protestare contro la costruzione del co-inceneritore che vorrebbe costruire l’azienda turca Kastamonu proprio nella cittadina.
La manifestazione si è svolta in due momenti il primo in cui è stata consegnata, al sindaco di Frossasco, Federico Comba, una lettera scritta dai figli dei membri del Comitato per chiedere attenzione alla tutela ambientale.
In un secondo momento la manifestazione è proseguita su un piazzale pubblico della cittadina di Frossasco, dove si è svolto il confronto tra le diverse personalità locali interessate alla questione.
La vicenda è particolarmente sentita dai Verdi piemontesi, i quali si sono presentati a tutti gli incontri organizzati dal Comitato di Frossasco, queste le dichiarazioni della dott.ssa Mariella Grisà co-portavoce di Europa Verde – Verdi Piemonte:
“Appoggiamo con forza la battaglia del Comitato Frossasco Ambiente e vogliamo sollevare la questione oltre che tra le istituzioni locali anche coinvolgendo la Città Metropolitana e la Regione Piemonte. Dobbiamo evitare la costruzione di un inceneritore da 90.000 tonnellate (10 tonnellate l’ora), che non sarebbe al servizio della collettività, ma di una multinazionale turca per i suoi rifiuti interni.”
E prosegue : “Ho avuto modo di visitare personalmente la sede dell’azienda Kastamonu qui a Frossasco, ho percorso tutto il perimetro delle mura di cinta del sito industriale, per comprendere quale fosse il contesto ambientale in cui si trova questa azienda, e ho potuto appurare che il sito è prossimo a numerose abitazioni, ciò rappresenta un rischio altissimo per la salute delle persone di Frossasco. Abbiamo l’urgenza di capire come evolverà questa situazione, e mi unisco alla richiesta dei numerosi cittadini di Frossasco e dei comuni limitrofi affinché il Sindaco e la Giunta facciano chiarezza su quali saranno le decisioni che verranno prese”.
C’è da immaginare che la questione non finirà presto, numerose sono le associazioni che stanno prendendo a cuore la situazione, perché questo inceneritore privato brucerebbe un quantitativo di rifiuti tre volte superiore alla produzione di indifferenziata di tutti i 47 Comuni del Pinerolese.
Inoltre non possiamo dimenticare che realizzare questo progetto é vietato dal piano Regolatore del Comune di Frossasco, un elemento da non sottovalutare.