SCUOLA DI PAESANA, TAGLIATA UNA SEZIONE DELL’INFANZIA

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COMUNICATO DI UNCEM PIEMONTE

PAESANA – La scuola dell’infanzia di Paesana non deve perdere la terza sezione. Lo scrivono i Presidenti regionale e nazionale Uncem, Lido Riba e Marco Bussone ai Ministri dell’Istruzione Azzolina, agli Assessori regionali Chiorino e Carosso, ai Deputati Ugo Parolo (Presidente dell’Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna) ed Enrico Borghi (Consigliere del Governo per la Montagna).

Nel richiamare le lettere già trasmesse, pochi giorni fa, dal Presidente dell’Unione montana Comuni del Monviso e dal Sindaco di Paesana, Uncem chiede di salvaguardare numeri, esigenze dei territori, organizzazione. Paesana non può avere una sezione in meno alla scuola dell’infanzia – struttura peraltro moderna, nuova, aggiornata a tutti i protocolli di sicurezza, green e smart – solo perchè scende di qualche unità di iscritti sotto i 45 allievi minimi. Questi parametri vanno rivisti.

“In più di un’occasione Uncem ha evidenziato, nel corso degli ultimi anni, la necessità di modificare numeri e parametri per l’organizzazione delle scuole nelle aree montane del Paese, facendo riferimento all’articolo 44 della Costituzione e anche alla vigente legge 158/2017 sui piccoli Comuni – spiegano Bussone e Riba nella lettera – Le soglie minime per formazione di classi o mantenimento di sezioni, ma anche di dirigenze scolastiche, devono essere diverse nei territori montani rispetto alle aree urbane. Questo deve essere non inteso quale deroga, bensì come riconoscimento delle specificità territoriali e della capacità dello Stato, con le Regioni e gli Enti locali di erogare efficaci servizi anche nelle aree interne e montane, la metà del nostro Paese. Non rinunciamo, insieme, a questa necessità. Costruiamo proposte e soluzioni, per rispondere efficacemente alle istanze delle comunità e degli Enti territoriali. Vale anche oggi per Paesana e per altre situazioni che vengono segnalate a Uncem”.

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