VALDESI IN BICI DA TORRE PELLICE A GINEVRA PER “IL GLORIOSO RIMPATRIO”

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

di IVO BLANDINO

TORRE PELLICE – Sono transitati in questi giorni per la Valsusa tre ciclisti che con le loro mountain bike sono diretti a Ginevra in Svizzera. Quest’anno ricorre l’anniversario dei trecento anni dalla morte del pastore e condottiero valdese Enrico Arnaud che fu prima sostenitore ed artefice della prima resistenza ed inseguito guidò il rientro in Italia dei Valdesi esiliati dalla Svizzera alle Valli Valdesi, comunemente chiamato “Il Glorioso Rimpatrio”. Per non dimenticare, tre Valdesi di Torre Pellice hanno deciso di ripercorre l’esilio dall’Italia alla Svizzera in mountain bike.

Sono Rinalda Benech, impiegata all’ospedale Valdese di Torre Pellice, Lilia Davit anche lei impiegata all’ospedale Agnelli di Pinerolo e Marco Fraschia ex presidente del Cai Uget di Torre Pellice e Val Pellice e attuale preside del “Collegio” Valdese di Torre Pellice.

Le parole di Marco Fraschia: “La nostra partenza ovviamente doveva essere proprio dal monumento ad Henri Arnaud quì a Torre Pellice, la tappa di trasferimento ci ha quindi portati nella città di Saluzzo luogo del dolore anti Valdese, dove abbiano visitato il museo della memoria carceraria alla Castiglia, una delle tredici carceri dalle quali partirono i valdesi il 3 gennaio del 1687 per l’esilio in Germania e Svizzera”.

Ora dopo aver attraversato la Valsusa e varcato il colle del Moncenisio, il loro viaggio prosegue per le valli Francesi in direzione Albertville e quindi, la Svizzera e la città di Ginevra che senza alcun ombra di dubbio non sarà più la Ginevra di trecento anni fa, ma troveranno una Ginevra moderna è commercializzata, ma sempre una Ginevra ricca della storia della Riforma.

 

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here