COMUNICATO DEI SINDACI DELLA ZONA OMOGENEA 5 – CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO
PINEROLO – Innanzitutto il capitolo delle infrastrutture. Nello specifico, del collegamento ferroviario tra Pinerolo e Torino. Un raddoppio selettivo di una linea che continua ad essere tra le più frequentate a livello regionale e che, purtroppo, registra una oggettiva e non più sopportabile carenza di servizi e di collegamenti.
Non mancano, al riguardo, i progetti di miglioramento e di maggior efficienza che riguarda l’intera linea ferroviaria e che coinvolge, di conseguenza, molti comuni del pinerolese e della prima cintura torinese. Un investimento che si rende sempre più necessario non solo per decongestionare il traffico da e verso Torino ma anche, e soprattutto, per garantire un collegamento veloce ed efficiente con il capoluogo subalpino.
In secondo luogo il capitolo del turismo. Una antica e radicata vocazione di questo territorio che lega in un disegno armonico la pianura pinerolese con la collina e la montagna delle sue valli circostanti. Alcuni elementi svettano su questo versante. Su tutti il futuro e la prospettiva del Forte di Fenestrelle. Monumento simbolo della Città Metropolitana di Torino e già simbolo della Provincia di Torino, è anche noto come la “grande muraglia piemontese”.
Il potenziamento e il rafforzamento del Forte può rappresentare un autentico volano per lo sviluppo turistico di tutto il territorio. Come la valorizzazione degli altri Beni Faro del Pinerolese, delle Ville e dei Parchi, presidi storici e culturali che sono presenti in quest’area territoriale. Anche su questo versante non mancano progetti di riqualificazione e valorizzazione di molti siti che possono diventare non solo elementi di attrattività turistica ma anche, e soprattutto, volano economico e riscoperta di un territorio che affonda le sue radici in una storia ricca di simboli e di monumenti che ne hanno scandito il cammino.
Al riguardo, la valorizzazione della sentieristica rappresenta un altro elemento decisivo che qualifica l’offerta legata all’outdoor, all’escursionismo e al cicloturismo (territorio scelto anche per il Giro d’Italia e il Tour de France) dell’intero territorio pinerolese.
Inoltre l’eredità post olimpica rappresenta una peculiarità che qualifica il territorio come fortemente legato allo sport. Un giacimento di risorse culturali, storiche e ambientali che proprio in questo periodo particolare può offrire delle importanti opportunità per un turismo che punta a riscoprire la dimensione sostenibile, naturalistica ed ambientale.
Infine, il Pinerolese può essere valorizzato nella sua peculiarità di incontro e dialogo ecumenico valorizzandone le risorse architettonico-storico-culturali legate allo spirito. In terzo luogo il settore legato alla digitalizzazione. Un investimento decisivo per un territorio compatto come il pinerolese e che può trarre da una efficace copertura della rete e dei servizi ad essa collegati enormi benefici. E non solo di carattere economico e produttivo.
Una connessione che può avere, dunque, ripercussioni positive per le imprese locali e per un ulteriore incremento dell’occupazione, soprattutto giovanile. Una connessione che, in virtù di un crescente e potenziale utilizzo del “lavoro agile”, può trasformare il pinerolese in un’area territoriale sempre più appetibile contribuendo a ridurre l’inquinamento metropolitano e a creare nuove opportunità di lavoro in sede locale. Un investimento che si rende necessario alla luce della nuova evoluzione tecnologica che si può e si deve estendere alla scuola e agli stessi edifici pubblici.
In ultimo, ma non per ordine di importanza, la pianificazione di una sanità di prossimità. Un progetto utile e funzionale per un territorio come il pinerolese, per la sua concreta conformazione, per la sua estensione geografica e per il suo assetto sociale. Un territorio che richiede sotto il profilo sanitario e socio assistenziale un processo di progressivo, ma irreversibile informatizzazione dei servizi per garantirne una migliore e più efficiente fruibilità da parte dei cittadini.
Tenendo conto che il Pinerolese conta una consistente e crescente popolazione anziana e che, di conseguenza, richiede una sanità che non contempli difficoltà logistiche e di spostamento. Una sanità di prossimità, dunque, che sia in grado di incrociare e soddisfare le istanze che provengono soprattutto dalle aree montane che restano quelle maggiormente in difficoltà per quando riguarda l’offerta dei servizi sanitari.
Quattro progetti, dunque, che possono garantire uno sviluppo migliore e più equilibrato per l’intero territorio pinerolese e per la sua prospettiva di area integrata ma che può offrire anche molte opportunità per i suoi residenti e per tutti coloro che individuano in quest’area piemontese una miglior qualità della vita.
Sarà impegno di tutti i Sindaci dell’area omogenea pinerolese portare avanti con determinazione queste linee strategiche e lavorare compatti, con gli attori del territorio che dimostreranno interesse e impegno, al fine di attrarre investimenti attraverso tutte le opportunità di finanziamento che si presenteranno.