
PINEROLO – Con riferimento al comunicato stampa del 28 luglio 2025 nel quale viene richiesta al Sindaco di Pinerolo una rettifica su quanto avrebbe ipotizzato pubblicamente in merito alla posizione delle organizzazioni sindacali sul futuro di Acea, occorre precisare quanto segue. Sostenere che il Sindaco avrebbe ipotizzato che le “Organizzazioni sarebbero appiattite sulle posizioni dell’Amministratore Delegato Aceasul futuro dell’azienda” e che tali affermazioni “riportano ipotetiche posizioni di comodo assunte per non far emergere, non ben precisati, esuberi e mantenere turnazioni che escludano il lavoro domenicale o festivo presso l’impiantone” è frutto di fantasia e, cosa assai curiosa, di un retro-pensiero degli stessi firmatari, che sono anzi esortati a circostanziare meglio in quale occasione e a chi il Sindaco avrebbe asserito quanto sopra.
La posizione del Sindaco e di questa Amministrazione è invece chiara, a difesa della Società, e grande è stato lo stupore vedendo concordi l’Amministratore Delegato di Acea, numerosi Sindaci e le stesse organizzazioni sindacali alla prima ipotesi emersa in Assemblea e proposta dallo stesso amministartore, a seguito di una preliminare indagine di mercato espletata da A.P.I. e finalizzata alla ricerca di un partner industriale subentrante nella gestione dell’impianto di trattamento della Forsu a favore della vendita del settore della raccolta dei rifiuti di Acea ad una società quotata in borsa (e non solo il sistema impiantistico, come invece si ipotizza da anni). Dove è finito lo spirito di difesa del servizio pubblico e della stessa Società che ha sempre contraddistinto l’operato delle organizzazioni sindacali? Possono le organizzazioni sindacali rispondere a questa semplice domanda, pubblicamente? Siete d’accordo oppure no nel vendere il settore della raccolta dei rifiuti ad un soggetto quotato in borsa?
Si conferma, invece, che gli stessi soggetti firmatari del comunicato hanno inoltrato una precedente diffida al Sindaco il 2 luglio, alla quale, volutamente, non è stata data risposta al fine di non alimentare l’ennesima inutile polemica estiva, che ha l’unico effetto di provocare e danneggiare l’azienda in questa fase già di per sé piuttosto delicata. Si richiede però con fermezza di chiarire il ruolo delle organizzazioni sindacali nelle interlocuzioni tra lavoratori e azienda. Non risulta che i rappresentanti territoriali siano direttamente interessati dalle trattative con l’azienda sulle eventuali turnazioni o altri problemi di carattere lavorativo, così come non risulta che le rappresentanze sindacali di Acea abbiano manifestato alcun disappunto. Tuttavia, non è certo compito del Sindaco entrare nel merito di trattative sindacali che competono alla direzione di Acea, ma il comunicato stampa fa emergere una mezza verità sulla quale occorre chiarezza. Esiste effettivamente, secondo quando confermato dal management della Società stessa, un accordo sindacale “per l’entrata in servizio del personale nelle giornate domenicali o festive in caso di necessità”, ma in modalità di lavoro straordinario. La questione è invece l’istituzione di un turno di lavoro domenicale, che da un punto di vista contrattuale è notoriamente tutt’altra cosa.
Ed è per questo che occorre approfondire il punto: il futuro di Acea e il raggiungimento di un miglior livello di efficienza passa necessariamente attraverso una gestione del rapporto di lavoro più efficace ed efficiente: sarà necessario aprire dei tavoli contrattuali per permettere questo cambiamento finalizzato ad una migliore efficienza e gestione del servizio pubblico (da una migliore gestione delle ecoisole all’eventuale gestione di un servizio porta a porta). Ma non spetta al Sindaco di Pinerolo, né ai firmatari del comunicato stampa del 28 luglio 2025, condurre questa tipologia di trattative. Al socio di maggioranza, insieme all’intera assemblea, spetta il compito di dare gli indirizzi alla società finalizzati al miglioramento della gestione di un servizio pubblico che al momento, è evidente, presenta molteplici problematiche non solo su Pinerolo, ma su tutto il territorio Pinerolese.
La presente comunicazione non ha valore di rettifica a dichiarazioni che non è chiaro nemmeno quando e a chi siano state rese. Quanto al dibattito pubblico, ci saranno nel futuro prossimo certamente le occasioni per ribadire con maggiore chiarezza e determinazione quanto sinteticamente esplicitato con la presente comunicazione. Il futuro di Acea richiede la collaborazione di tutti: del Comune di Pinerolo e di tutti i Sindaci del territorio, per la salvaguardia del servizio pubblico che da sempre svolge la Società. L’auspicio è che che le O.O.S.S. di Acea, quando sarà il momento, manifestino la stessa disponibilità espressa dai loro rappresentanti territoriali.
















