LUSERNA SAN GIOVANNI – La Val Pellice piange la morte di Mattia e Daniele Boër, i due fratelli rispettivamente di 50 e 45 anni, morti nel pomeriggio di giovedì 20 marzo. Sono stati travolti da una valanga mentre praticavano eliski in Lapponia, sulle montagne al nord della Svezia, ad Abisko, proprio al confine con la Norvegia. Il terzo fratello Simone, 40enne, è miracolosamente rimasto illeso, insieme alla moglie di Mattia e alla moglie di Daniele. Doveva essere una giornata di festa in famiglia, con una gita nelle nevi, ma si è trasformata in tragedia. Erano partiti tutti insieme per la Lapponia domenica scorsa: quella di giovedì 20 marzo doveva essere l’ultima discesa della giornata. Ma la valanga non ha lasciato scampo a Mattia e Daniele. Simone, sopravvissuto, è sceso dall’eliski dopo i suoi fratelli. La valanga è arrivata subito: ha travolto l’elicottero a bordo del quale i cinque sciatori, il pilota e la guida erano appena arrivati sul posto. L’eliski si è ribaltato in seguito all’impatto con la valanga: il fratello minore è stato salvato dall’airbag, che si è aperto e gli ha consentito di rimanere in superficie. Anche gli altri due fratelli ce l’avevano, ma non è bastato. La moglie di Mattia è stata sbalzata sugli alberi, mentre la moglie di Daniele stava aspettando tutti al fondo della pista. I due fratelli sono morti sul posto, nonostante Simone abbia provato a rianimare Mattia per 45 minuti. I genitori Silvio e Maura Boër sono partiti per la Svezia. Una famiglia molto amata e conosciuta in Val Pellice. Papà Silvio è ortopedico e direttore del centro medico di Torre Pellice. Mattia ci lavorava come dentista, mentre Simone fa l’odontotecnico. Daniele invece era architetto e viveva a Ginevra.
