PINEROLO – Open School torna nella dodicesima stagione di Concentrica in due scuole piemontesi, grazie alla partnership tra il Teatro della Caduta, Torino Open Lab (associazione dal profilo giovane che si occupa di orientamento e educazione non formale) e la Fondazione Piemonte dal Vivo, circuito multidisciplinare regionale, che collabora ai percorsi rivolti alle nuove generazioni affinché si possa strutturare e consolidare la relazione tra i giovani studenti e il loro accesso ai consumi culturali da adulti. Open School nasce per portare l’attenzione sul mondo delle scuole, aprirle quali luoghi di cultura per ribadirne l’importanza sociale e culturale, ma anche per rinnovare lo spettacolo dal vivo facendo tesoro del contributo e dello sguardo delle nuove generazioni.
Nel mese di aprile 2024, Open School approderà al Liceo Porporato di Pinerolo (TO), in un percorso inedito, in cui verranno coinvolti diversi partner e il cui focus principale sarà la relazione degli adolescenti con i social media. Dal 3 al 9 aprile, infatti, all’interno del PCTO, gli studenti, oltre alle attività di orientamento e di storytelling, parteciperanno a dei laboratori del progetto “Molly”, che porteranno alla creazione del nuovo spettacolo di Cubo Teatro e co-prodotto dal Teatro della Caduta, realizzato con il contributo di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e in collaborazione con la Regione Piemonte. “Molly”, infatti, è un percorso che comprende dei laboratori e uno spettacolo, che affronteranno i temi della dipendenza da internet, della depressione giovanile e della relazione con i social network. In particolare, i ragazzi di Porporato Open School verranno coinvolti nell’incontro “Il lato oscuro dei social” una riflessione collettiva su rischi e criticità dell’esperienza online, nello specifico il funzionamento degli algoritmi dei social network, e in un confronto con gli psicoterapeuti di Fermata d’Autobus sulle dipendenze derivate dall’uso dei social network. Inoltre, verranno resi complici, dietro candidatura volontaria, nella scrittura partecipata dello spettacolo “Molly”, insieme al regista di Cubo Teatro Girolamo Lucania, esplorando in chiave drammaturgica i temi centrali della vicenda di Molly Russell, giovane ragazza che si è tolta la vita proprio a causa di un uso negativo dei social media, e l’impatto degli algoritmi sulla salute mentale dei più giovani. Sarà anche realizzato un incontro peer-to-peer che affronterà le tematiche della sostenibilità ambientale con i Green Guys, direzione artistica partecipata del Mulino ad Arte. Tra aprile e maggio una delegazione degli studenti del Liceo avrà la possibilità di estendere l’esperienza, occupandosi dell’organizzazione della giornata del 25 giugno, inserita nel “Teatro a Pedali Festival” di Mulino ad Arte, in cui potranno incontrare e confrontarsi con altri giovani provenienti dalle direzioni artistiche partecipate della rete nazionale Risonanze. Infine, grazie ad un incontro al convegno CITIES (Crocevia Internazionale dei Teatri Invisibili in ambito Educativo e Scolastico), in questa edizione, il percorso sarà accompagnato dalla presenza di Vaishali Chakravarty, della scuola Joy of Drama, proveniente da New Delhi, in India, che osserverà e si inserirà con un intervento, in un’ottica di scambio di buone pratiche. A concludere il percorso due serate aperte al pubblico mercoledì 10 aprile alle 20.30, al Teatro Sociale di Pinerolo dove gli studenti si occuperanno dell’accoglienza. A seguire alle 21, all’interno della stagione programmata dalla Fondazione Piemonte dal Vivo, sarà possibile assistere a “L’ultima estate. Falcone e Borsellino 30 anni dopo” di Claudio Fava, regia di Chiara Callegari, uno spettacolo che vuole raccontare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nella dimensione più autentica e quotidiana, che nulla toglie al senso della loro battaglia, ma li completa come esseri umani. Venerdì 12 aprile a partire dalle 19, il pubblico verrà accolto dagli studenti e dalle studentesse all’interno del Liceo Porporato di Pinerolo per un breve tour guidato e a seguire potrà assistere a “La felicità è uno schiaffo” di Giorgia Goldini e Stefano Dell’Accio, uno spettacolo sulla felicità, su quello che a volte ci rende felici, sulle piccole cose importanti che quando arrivano non sono mai come te le eri immaginate. Entrambe le serate finiranno con delle interviste da parte degli studenti agli artisti. Queste le parole di Massimo Betti Merlin direttore artistico del progetto insieme a Lorena Senestro – Open School è un progetto di ripensamento del ruolo della scuola e dell’edificio scolastico nel proprio territorio, in relazione alla comunità e alle persone che ha come fine il confronto tra la comunità di studenti, di docenti e di tutto il personale scolastico con il territorio. Un’occasione utile all’orientamento non solo scolastico, con una dimensione pratica nella quale i ragazzi assumono il ruolo di padroni di casa: promuovono le serate sui canali social, accolgono il pubblico e lo guidano in una visita della scuola raccontando se stessi e quel luogo “sconosciuto agli adulti” chiamato scuola. Tutto questo grazie alle conoscenze maturate ed assimilate durante i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO). Questa esperienza insolita dura circa due settimane, durante le quali gli studenti mettono a frutto le cosiddette life skills nel campo delle nuove tecnologie, l’uso professionale dei social media e degli smartphone, creando immagini e provando a proiettare se stessi nel futuro che li attende. Nelle passate edizioni, sono stati coinvolti più di 300 studenti provenienti dall’I.I.S. Avogadro, dal Liceo Berti, dall’Istituto Albe Steiner, dal Convitto Nazionale Umberto I e dall’I.I.S. Bobbio di Carignano. A novembre 2024, Open School tornerà, come ormai da tradizione, essendo questa la quarta edizione in cui viene attivata la collaborazione, al Liceo Berti di Torino per un nuovo appuntamento con la scuola. Le date e gli spettacoli sono ancora in definizione.
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