LETTERA / ELEZIONI A PINEROLO: “UN’ALLEANZA PER RILANCIARE LA CITTÀ DOPO 5 ANNI DI INCONSISTENZA AMMINISTRATIVA”

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LETTERA APERTA DI
Stefano Ricchiardi – Coordinatore Italia Viva Pinerolese
Caterina Manzi – Coordinatrice Italia Viva Pinerolese
Luigi Pinchiaroglio – Referente Azione per il Pinerolese
Renato Zambon – Rete Bianca Pinerolese

Il tema del rilancio di Pinerolo e del Pinerolese è sul tavolo del dibattito politico da diverso tempo.
Ciò che appare ormai evidente ed ineludibile è che, per invertire la strada del declino, la città e il territorio devono lavorare in stretta sinergia dotandosi di programmi e di progetti per il futuro che siano chiari, ambiziosi, e di una classe dirigente competente e motivata che abbia le capacità di portarli a compimento.

Dopo cinque anni di inconsistenza amministrativa, è evidente che questi obiettivi non potranno essere portati a segno dall’attuale guida della città.

Per questo le elezioni della prossima primavera rappresenteranno uno snodo decisivo. Dal loro risultato dipenderà se Pinerolo vorrà proseguire sulla strada della decrescita felice, della visione condominiale e della banale ordinarietà che non si spinge oltre i limiti della vecchia cinta daziaria, o se, al contrario, ambirà realmente a conquistarsi sul campo il ruolo di città capofila del territorio ponendo obiettivi di ampio respiro in grado di portare al centro del dibattito lo sviluppo economico e sociale del territorio e la sua capacità di rigenerarsi e di giocare un ruolo da protagonista su scenari di livello nazionale e internazionale.

Nel ritenere convintamente che la strada da percorrere sia la seconda, ci preme qui sottolineare tre aspetti che, a nostro avviso, sono dirimenti per imboccare questo percorso con slancio e grande fiducia nel risultati.

Il Sindaco.

Di fronte alla complessità della macchina amministrativa ed alle sfide poc’anzi descritte, il Sindaco dovrà avere:

a) la giusta esperienza ed un curriculum che, insieme alla sua squadra, gli consentano di guidare la città con riconosciuta autorevolezza nel delicato e decisivo rapporto con le aree limitrofe, e a motivare e compiere le scelte che si renderanno necessarie;

b) una visione strategica di territorio e un’ampia apertura a relazionarsi su scenari di livello nazionale internazionale;

c) le competenze per governare progetti innovativi di lungo periodo unite alla capacità di gestire la quotidianità;

d) la condivisione dei valori che sono propri della famiglia del Riformismo e che rappresentano la condizione per coniugare sviluppo sostenibile, responsabilità e
coesione sociale.

Le sfide.

Esse saranno complesse ed è ben per questo che Pinerolo dovrà giocarle da protagonista in
collaborazione, su temi concreti, con i Comuni del Pinerolese. Solo così sarà possibile portare avanti con forza e coerenza le istanze del territorio e effettuare scelte necessarie per farlo risvegliare dal torpore di questi anni. La cura del territorio e del suo ambiente, il potenziamento e l’ammodernamento delle reti infrastrutturali fisiche e digitali, la formazione continua che garantisca a tutti pari opportunità di crescita economia e sociale,
l’attenzione alle nuove forme di emarginazione e di povertà, la qualità dei servizi pubblici (inclusa la sanità territoriale che sarà la sfida del futuro) sono solo alcune delle priorità che si dovranno affrontare.

L’alleanza.

Su un progetto di città e di territorio ambizioso, che guardi al futuro di Pinerolo e del Pinerolese spogliandoli di quella opprimente camicia di forza rappresentata da un ormai insostenibile provincialismo, siamo convinti si manifesterà l’ampia convergenza di tutte quelle forze riformiste, popolari, moderate, delle categorie sociali ed economiche, del mondo dell’associazionismo nelle sue diverse aree di attività, che vedono Pinerolo e il Pinerolese radicati all’interno di una chiara dimensione europea, in stretta relazione e sinergia con la Città Metropolitana e con Torino.

 

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